Puo’ capitare di essere chiamati da una societa’ di Head Hunter con lo scopo primario di rilanciare un’azienda che sta vivendo una fase di crisi magari non tanto da un punto di vista finanziario , quanto dalla perdita della quota di mercato nel proprio mercato di riferimento. In questo caso specifico, la prima cosa che un Manager dovrebbe fare è quella di analizzare nel dettaglio l’ “AS IS” dell’azienda ( la sua attuale organizzazione in tutte le sue funzioni) ,quali modalita’ usa per distribuire i propri prodotti e servizi , quali sono quelli piu’ profittevoli per l’azienda e quali meno, valutando l’attuale gamma prodotti o servizi, se ci sono margini di integrazione con dei nuovi, verificare se l’area Sales e’ sufficientemente presidiata e da chi , se ci sono delle aree geografiche trascurate e che si possono sviluppare, se il mercato in cui si opera offre nicchie di inserimento per nuove opportunita’ di business. Una volta che si ha la situazione ben chiara di come sino ad oggi quest’azienda ha operato nel mercato , si puo’ iniziare la fase di rilancio della stessa attivando man mano azioni di intervento nelle seguenti possibili modalita’:
Ipotesi di azienda produttrice :
(Ampliamento della gamma con l’inserimento di prodotti innovativi in nuovi mercati)
Ipotesi di azienda commerciale
Le azioni da attuare sono similari al caso delle aziende produttrici , si differenziano nella fase iniziale : invece di progettare un nuovo prodotto, si valutano nuovi prodotti da rappresentare realizzate da aziende innovative ( avviando una fase di “scouting” di possibili nuovi produttori), testarli su un campione di clienti e anche in questo caso, se i risultati sono positivi avviare la fase operativa nei successivi punti ( come da precedente descrizione).
Ipotesi di azienda di servizi
In questo caso bisogna far emergere tra i propri clienti e in quelli potenziali , quali bisogni sino ad oggi la propria azienda non è riuscita a soddisfare in termini di servizio erogato . Anche in questa tipologia di azienda la cosa importante è formulare un tipo di servizio innovativo nel suo genere , che abbia caratteristiche di unicita’ rispetto all’offerta della concorrenza . Non fate l’errore di ridurre tutto al solo problema del” prezzo “. Nella mia esperienza professionale ho appurato che se i servizi sono di un certo livello , il cliente è disposto a pagare un “ premium price” poiche’ non lo trova da altre parti.
Nei tre casi esposti il denominatore comune è quello di attivarsi nella ricerca innanzitutto dei bisogni dei clienti che non sempre vengono manifestati apertamente, ma si devono in qualche modo far emergere : visitando la clientela direttamente e intervistarli in modo appropriato , oppure , nella propria “Costumer Satisfaction” inserire una domanda specifica volta a far emergere tale aspetto; in base ai dati raccolti, si hanno pertanto le informazioni preziose che possono orientare l’azienda a quali tipi di nuovi servizi la propria clientela necessita.